Il Corpo Bandistico "Giuseppe Anelli" affonda i suoi natali in pieno periodo risorgimentale grazie ad Antonio Anelli, nato a Pizzighettone (Cremona) il 23 luglio 1822, che si trasferisce a Trigolo all’inizio del 1848, poiché ha assunto l’incarico di organista della Chiesa Parrocchiale di San Benedetto Abate. Amante della musica qual è, Antonio utilizza il tempo libero dall’attività di organista per insegnare musica ai numerosi volenterosi che sono attratti dalle composizioni musicali che ascoltano nella Chiesa Parrocchiale durante le funzioni. Dall’attività di questa scuola di musica, in breve tempo, nasce il Corpo Musicale “San Benedetto” che, verso la fine del 1848, fa la prima sfilata per le vie del paese. Dalla moglie Giovanna, Antonio avrà ben nove figli, otto femmine ed un maschio: Giuseppe Diego, nato il 19 maggio 1873. Alla morte del padre, avvenuta improvvisamente la mattina di Natale del 1891 troncando il canto del Gloria durante la Messa Solenne, Giuseppe inizia a prestare la sua opera d’organista raccogliendo, insieme a questa, anche un’altra eredità: la direzione del Corpo Musicale, che nel frattempo aveva assunto la denominazione di Banda Musicale Sociale Operaia “San Benedetto”. A soli ventidue anni consegue il diploma di Maestro di Musica presso il Conservatorio Musicale di Bologna riportando gli elogi della Commissione Giudicatrice. La Banda cresce con lui e, nel 1901 a Lodi, consegue il terzo posto nella “Sezione IIIa Categoria” ad un Concorso Bandistico, mentre si distingue anche nel 1904 ad un Concorso Bandistico a Brescia dove i trenta componenti da lui diretti, partecipano alle eliminatorie della “Sezione IIa Categoria”. Il 15 agosto 1906 il Parroco don Luigi Vigna, che è il Presidente del Sodalizio, organizza una lotteria allo scopo di dotare la Banda di nuove uniformi. In quell’occasione la Banda cambia anche la denominazione ufficiale in Corpo Musicale Sociale Operaio “San Benedetto” che, nel successivo mese di ottobre, si dota del suo primo Statuto.
Come compositore, il Maestro Anelli, riscuote numerosi successi negli anni successivi con composizioni di ogni tipo: dalla musica sacra alla musica per banda, dalle opere alle operette, dai poemi alle pantomime, alle composizioni per strumenti a plettro e per orchestra e la sua fama si estese in campo internazionale, vincendo numerosi concorsi indetti da case editrici musicali. La sua musica diviene sempre più famosa tanto che, nel 1907, in seguito alla sua partecipazione ad un concorso per Direttore di banda indetto a Carmagnola, ottiene la nomina a Direttore del Corpo Bandistico Musicale della storica cittadina piemontese.
Tra il 1908 ed il 1923 dirige, contemporaneamente alla Banda di Carmagnola, le Bande di Bra (dal 1908 al 1922), Carignano e Racconigi. Mentre a Fossano crea e dirige un’orchestra filarmonica. Dirigerà anche altre formazioni, da lui create, a Paesana ed a Envie, ambedue località della Provincia di Cuneo. Nel 1924, è chiamato dal Comune di Saluzzo a dirigere la locale Scuola Corale e la Scuola di musica strumentale ed a formare la nuova Banda Cittadina, trasferendo in quella città la propria dimora e rinunciando contemporaneamente – come previsto dal testo della convenzione dell’ottobre 1924 - ad ogni altro incarico in altre località. Giuseppe Anelli continua la sua premiata opera di istruttore e di compositore sin all’agosto del 1926 anno in cui, a soli 53 anni, è stroncato a Torino da una morte improvvisa.
Quando Giuseppe Anelli lascia Trigolo ed i suoi incarichi di Organista, Maestro del Coro, Direttore della Banda e della Scuola di Musica alla fine del 1907, gli succede, all’inizio del 1908, come Organista, Direttore del Coro ed Istruttore della Scuola di Musica, Enrico Argentino Narciso Moscheni, detto Adalgiso, nato a Trigolo nel 1881 e che qui morirà nel 1957.
Dal 1908 al 1912 la Banda è diretta dal Maestro Direttore Carlo Marcarini (nato a Trigolo il 6.1.1890 e morto il 18.5.1925), che aveva imparato musica dal Maestro Anelli e con lui aveva svolto, unitamente a Giovanni Alquà, anche le mansioni di “Capobanda”. Con Marcarini si consolida la tradizione che vuole che tutti i Maestri Direttori che si alterneranno alla guida della Banda siano trigolesi. Nel 1912 la Banda vive una specie di scisma interno: il Sodalizio si divide in due tronconi, una Banda a carattere laico e l'altra più religiosa. E’ un momento storico nel quale tutte le associazioni vivono questo dualismo e, purtroppo, nel periodo giolittiano anche nella nostra Provincia parecchie di loro rischiano lo scioglimento. Non abbiamo notizie di chi sia il Maestro Direttore della Banda “laica”, sappiamo, però, che il Maestro Marcarini continua a dirigere la Banda parrocchiale, che prende il nome di “Filarmonica San Benedetto”. Sono anni di grande fervore e di forti passioni che caratterizzano la vita della comunità trigolese e delle due Bande, che ne sono un puntuale spaccato, fino alla Prima Guerra Mondiale quando, per i grandi lutti e le ripetute chiamate al fronte – lo stesso Maestro Marcarini viene chiamato alle armi - le file si assottigliano, costringendo le due Bande a cessare temporaneamente l’attività musicale, senza però che la “Filarmonica” si sciolga: una delle caratteristiche del Sodalizio trigolese è, infatti, quella di aver sempre mantenuto intatta la tradizione musicale, senza soluzione di continuità, sopravvivendo a ben tre Guerre d’Indipendenza ed a due Guerre Mondiali, fino ad oggi.
Nel 1919 le due Bande si riuniscono (3 aprile 1919) sotto l'impulso del Parroco don Vigna, divenuto nel frattempo Monsignore e grazie all'interessamento del Maestro Moscheni che si occupa ormai a tempo pieno della Scuola di Musica della Banda rinverdendo, così, la tradizione iniziata dagli Anelli. La direzione della Banda è, invece, affidata al Maestro Direttore Alessandro Alquà, nato a Trigolo nel 1871 e morto nel 1958: sarà lui, che ne era stato allievo, a salutare il Maestro Anelli a nome dei "musicanti" al suo ritorno a Trigolo nel 1922, per ricevere la cittadinanza onoraria. La prima uscita ufficiale della Banda, che riprende la vecchia denominazione di Corpo Musicale Sociale Operaio “San Benedetto”, di cui si ha notizia dopo la riunificazione, è per la processione del Venerdì Santo del 18 aprile 1919.
Il Maestro Moscheni assume la direzione vera e propria della Banda al termine della seconda guerra mondiale e la mantiene fino al 1951.
La Banda, nella primavera del 1950, a causa di forti personalismi, non esenti da contrapposizioni ideologiche, si divide in due tronconi: la “Banda San Benedetto”, che mantiene la sede all’Oratorio e che nel corso del 1952 viene affidata al Maestro Direttore Ernesto Samarani (nato a Trigolo nel 1906 e deceduto nel 1987) e la “Banda Popolare”, che porta la propria sede presso il locale Circolo Enal, diretta dal Maestro Direttore Francesco Visigalli (nato a Trigolo nel 1926). Un primo tentativo di riunificazione, alla fine del 1950, fallisce. Ne seguiranno altri negli anni successivi, tutti senza esito, ma tutti figli del grande amore per la Banda di molti trigolesi che non si rassegnavano a vedere diviso l’antico Sodalizio. Sono anni in cui le due Bande cercano di barcamenarsi al meglio, dovendo fare fronte a numerosi costi per l’acquisto di strumenti e partiture ed all’esiguità degli organici. Nel 1956 il Maestro Visigalli lascia Trigolo per trasferirsi a Milano e la Banda Popolare, dopo una breve esperienza con Maestri “forestieri”, dirada la propria attività. A volte la Banda è diretta dal Maestro Luigi Brambati (nato a Trigolo nel 1911 e deceduto nel 1974), che cura anche l’istruzione degli allievi. Accade spesso che suonatori di questa Banda, compreso il Maestro Brambati, vadano a “rinforzare” i ranghi della Banda San Benedetto in occasioni di importati servizi musicali. Questa è la dimostrazione che la maggior parte dei Suonatori era animata esclusivamente dalla grande passione per la musica e per il suonare e non si identificava nella contrapposizione ideologica che era stata alla base della scissione. Alla fine del 1958 il Maestro Samarani lascia la direzione della Banda San Benedetto ed il Presidente Carlo Maggi (primo presidente “laico” della banda parrocchiale) ed alcuni Suonatori anziani si alternano alla direzione. Ma, intanto, maturano i tempi per iniziare a porre le basi della riunificazione delle due Bande……Si inizia a diffondere tra i Suonatori l’idea che si devono trovare punti d’incontro per non disperdere il patrimonio musicale che le due Bande rappresentano e che, a causa del continuo ridursi degli organici e del preoccupante aumento dei costi, rischia di comprometterne l’esistenza. Ci si rende conto che vanno rimossi gli ostacoli d’ordine ideologico che hanno portato la Banda a dividersi e ci si sforza di ricercare i modi per superare queste divisioni.
Nell’aprile del 1959, sotto l’impulso dell’allora Sindaco Maestro Francesco Oneta e di altri sostenitori delle due Bande – ispirati dal Parroco Don Giovanni Ramanzoni (primo parroco a non ricoprire la carica di Presidente della Banda) – i due Sodalizi, superate le vecchie contrapposizioni, firmano il concordato di unificazione e viene redatto il nuovo Statuto proposto dal Comitato di Unione Popolare formato da numerosi trigolesi, fra i quali troviamo diversi suonatori.
La nuova Banda si riorganizza col nome di Corpo Bandistico "Giuseppe Anelli": la Banda di Trigolo viene così dedicata a chi l’ha resa illustre e prestigiosa.
Alla presidenza del nuovo Sodalizio viene nominato Carlo Maggi, a lui succederanno negli anni Fausto Bodoni, Adolfo Alchieri, Gianni Paglioli, Gianni Bissi, Gianni Lanzi, Bernardo Magri, Giacomo Villaschi, nuovamente Fausto Bodoni, Angelo Pilla, Emilio Amici e Alfonso Cesare Biaggi, continuando così nella nuova tradizione che vede sempre un Suonatore alla presidenza della Banda. La direzione della Banda nata dalla riunificazione viene affidata al Maestro Luigi Brambati che aveva diretto la Banda Popolare, mentre al Maestro Luigi Salvini (nato a Trigolo nel 1909 e deceduto nel 2002) - che è anche l’organista della Parrocchia, avendo sostituito il Maestro Moscheni nel 1954 - viene affidato il compito di preparare le nuove leve.
Al Maestro Luigi Brambati, alla fine del 1962, succede il Maestro Luigi Salvini, che reggerà la Banda fino al 1965 quando gli succederà il Maestro Direttore Giuseppe Zanibelli (nato a Trigolo nel 1899 e deceduto nel 1976).
Quando la direzione passa al Maestro Giuseppe Zanibelli la Scuola di Musica viene affidata al Maestro Francesco Visigalli che, sobbarcandosi il gravoso compito di ritornare da Milano a Trigolo nei fine settimana, continua l’opera iniziata dal Maestro Salvini.
Il Maestro Direttore Francesco Visigalli, nel 1973, succede al Maestro Giuseppe Zanibelli che viene nominato “Maestro Onorario”. Il Maestro Visigalli, che è stato per molti anni insegnante della Scuola di Musica della Banda, ha il grande merito di avvicinare moltissimi giovani al Sodalizio e, grazie al grande ascendente che ha su di loro, ottiene lusinghieri risultati al punto che l’organico arriverà a superare le quarantacinque unità. Uno dei problemi affrontati in quegli anni dal Consiglio Direttivo della Banda è stato quello di trovare una sede stabile per il complesso musicale, che negli anni ha usufruito sempre di sistemazioni provvisorie. Solo a partire dalla fine del 1972 la Banda ha potuto finalmente disporre di una propria sede, ricavata nel seminterrato dell’Edificio Scolastico e riadattata in fasi successive fino all’attuale soddisfacente sistemazione realizzata nel 1997.
Il Maestro Direttore Vittorio Zanibelli (nato a Trigolo nel 1959) fa il suo esordio alla direzione della Banda il 4 novembre 1980. Il nuovo Maestro assume immediatamente la Direzione della Scuola di Musica, della quale è stato anche lui allievo, trasmettendo ai giovanissimi che la frequentano le conoscenze e gli insegnamenti dei quali è “fresco” di studi all’Università ed al Conservatorio di Piacenza. E’ grazie alla grande passione e generosità del Maestro Zanibelli che la Scuola di Musica continua a preparare i futuri Suonatori, assicurando continuità al Sodalizio. Con lui iniziano a frequentare la Scuola anche numerosi adulti e, per la prima volta, fanno ingresso nella Banda anche le ragazze, ulteriore sintomo del risveglio della passione per la musica che, da sempre, la Banda sa generare a Trigolo. Il Maestro Zanibelli reggerà la Scuola di Musica, quale unico insegnante, fino alla fine dei corsi dell’anno 1990, quando la Scuola viene riorganizzata per renderla al passo con le nuove esigenze del Sodalizio. Alla prima delle sfilate del Carnevale Trigolese del 1981 fanno il loro esordio le Majorettes del Gruppo “Tre Stelle”, dirette dalla Signora Gina Labadini. Inizia un’intensa attività da parte dei due Sodalizi: il connubio che ne deriva è forte e si rivela vincente al punto che, fino al 1997 anno dello scioglimento del Gruppo Majorettes, il calendario degli impegni in ogni angolo della nostra Provincia diventa veramente imponente. I due Gruppi, grazie al significativo numero di componenti ed al gradevole colpo d’occhio delle divise dai colori vivaci, sono sempre più richiesti e la Banda fa un ulteriore salto di qualità: inserisce nel proprio repertorio brani che prevedono l’esecuzione di figure coreografiche. Sfruttando l’esperienza fatta durante il servizio militare da alcuni componenti, il Maestro Zanibelli, infatti, arricchisce l’offerta di servizi della Banda – unica realtà del nostro territorio a proporlo a quel tempo – con la capacità di eseguire movimenti coreografici durante le sfilate, mentre si suona. Nel 1983 la Banda arriva al massimo numero di componenti della sua storia: 57 suonatori!
Con l’inizio dell’anno scolastico 1991/1992 la Scuola di Musica subisce un radicale rinnovamento. Il Maestro Zanibelli, infatti, ottiene dal Consiglio Direttivo il via libera alla ristrutturazione dei Corsi di Musica: viene introdotto il Corso Propedeutico per i bambini fino agli 8 anni e vengono organizzati corsi specifici per i vari tipi di strumento, aperti anche ai meno giovani, affidati ad insegnanti diplomati al Conservatorio nello strumento che insegnano. Il Maestro Zanibelli mantiene l’incarico di insegnante al corso di strumenti ad ancia, oltre che di Coordinatore della Scuola: il risultato è subito entusiasmante, i nuovi allievi sono 23 e, negli anni, il loro numero ha sempre oscillato tra le venti e le trentacinque unità.
Nel corso del 1997, essendo ormai venuta meno l’eclatante esperienza del Gruppo Majorettes “Tre Stelle” che aveva caratterizzato significativamente l’attività del nostro Sodalizio, il Maestro Zanibelli iniziava un’importante opera finalizzata alla revisione ed all’allargamento del repertorio, visto che – dal 1990 – era stata avviata la positiva esperienza, che ha dato vita all’Orchestra di Fiati, unione artistico-musicale temporanea finalizzata all’esecuzione dell’attività concertistica formata dal Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli” di Trigolo e dal Corpo Bandistico di San Bassano. La formazione è stata giudicata "banda di seconda categoria" nel corso di diverse Giornate di Classificazione, l'ultima delle quali organizzata dal Coordinamento Bande Provinciali di Cremona nel marzo 2009.